Avere una mappa con i punti cardine tracciati sul nostro time frame preferito è qualcosa che ci aiuterebbe a individuare il sentiment del mercato in ogni dato momento della giornata. Il trader potrebbe farsi un’idea di dove sta andando il mercato durante la giornata e sarebbe così aiutato nel prendere le decisioni di investimento.
I Pivot Points, una tecnica sviluppata dai floor traders, ci aiuta appunto a vedere l’azione del prezzo relativamente alla precedente giornata di trading.
Come da definizione, un pivot point è un punto d’inversione o una condizione. Questa definizione, applicata al mercato del Forex, indica appunto un livello di prezzo in prossimità del qualeil sentiment del mercato cambia da toro a orso o viceversa. Se il mercato rompe verso l’alto questo livello allora il sentiment è confermato essere toro e molto probabilmente continuerà la sua corsa verso l’alto; d’altra parte se l’azione del prezzo viola verso il basso un livello pivot, allora il sentiment è ribassista e con buona probabilità il prezzo continuerà il suo trend su livelli di mercato più bassi.
I Pivot Points funzionano quindi come livelli di supporto / resistenza e, se il prezzo non riesce ad oltrepassarli, un rimbalzo (profittevole) da questi punti è plausibile.
I Pivot Points funzionano bene soprattutto su mercati molto liquidi (il Forex è uno di questi) ma la strategia può essere applicata agevolmente su qualsiasi mercato.
Il perchè i PP funzionano è da ricercare soprattutto nel fatto che molti traders ed investitori (anche istituzionali) li usano e credono in tale strumento quale misuratore della forza o della debolezza di un mercato.
Calcolo dei Pivot Point:
Ci sono diversi modi per calcolare i pivot point ma il metodo che genera risultati migliori è calcolato tramite la media di HIGH, LOW e CLOSE del periodo precedente:
Pivot Point (PP) = (High + Low + Close) / 3
Ad esempio supponiamo che il cross EUR/USD abbia fatto registrare, nella giornata precedente, i seguenti valori:
Open: 1.2386
High: 1.2474
Low: 1.2376
Close: 1.2458
Il PP sarebbe quindi:
PP = (1.2474 + 1.2376 + 1.2458) / 3 = 1.2436
Cosa ci dice questo numero?
Esso ci informa semplicemente che se il mercato “gioca” oltre 1.2436, i trader rialzisti stanno vincendo su quelli ribassisti nella battaglia di spingere i prezzi verso l’alto.
Analogamente se il mercato muove la sua azione sotto il livello del PP (1.2436), allora sono i venditori che stanno avendo la meglio. In entrambi i casi, e questa è la cosa più importante, le condizioni di mercato rimangono molto probabilmente invariate fino alla sessione successiva.
E nel caso di mercati, come il Forex, aperti 24 ore (in cui cioè non esiste apertura e chiusura da un giorno all’altro)? In questo caso vige l’eterno dibattito sul miglior orario da adottare per stabilire la sessione giornaliera, ma da molte parti si è concordi nel dire che l’arco temporale che produce più le accurate “predizioni” è quello che va dalle 00:00 GMT alle 23:59 GMT.
Il calcolo dei Pivot Points non si ferma qui giacchè, in relazione al punto appena calcolato, è possibile individuare altri livelli di supporto / resistenza:
Supporto 1 (S1) = (PP * 2) - H
Resistenza 1 (R1) = (PP * 2) - L
Supporto 2 (S2) = PP - (R1 - S1)
Resistenza 2 (R2) = PP + (R1 - S1)
Continuando con l’esempio quindi avremo:
S1 = (1.2436 * 2) - 1.2474 = 1.2398
R1 = (1.2436 * 2) - 1.2376 = 1.2496
R2 = 1.2436 + (1.2496 - 1.2398) = 1.2534
S2 = 1.2436 - (1.2496 - 1.2398) = 1.2338
dove R1, R2, S1 ed S2 sono rispettivamente i due livelli di resistenza e i due livelli di supporto intraday per la sessione corrente. Generalmente questi livelli vengono calcolati su basi daily (prendendo cioè High, Low e Close del giorno precedente) ma nulla ci vieta di calcolarli anche su basi weekly e/o monthly. Così facendo quindi saremmo in grado di valutare il sentiment di mercato su periodi di tempo più lunghi così come preferito dai long term traders.
Riepilogando:
* questi livelli ci informano sulla forza o sulla debolezza del mercato in ogni dato momento;
* se il mercato si muove in alto (in basso) oltre il PP, vi è un possibile uptrend (downtrend);
* se il mercato si muove in alto (in basso) oltre R1 o R2 (S1 o S2) allora vi è un trend rialzista (ribassista) e dunque il trader dovrebbe guardarsi bene dall’aprire posizioni al ribasso (rialzo) e considerare solo posizioni al rialzo (ribasso).
1 commento:
ho una cosa che non mi è chiara. mettiamo il caso che calcolo il PP prendendo il esame il giorno successivo , quindi , facendo un esempio , il giorno di ieri vedo dei valori H=3 L=1 chiusura=2 e quindi ho un PP=3+1+2=6/3=2 . ma ora mettiamo che questo valore non è stato toccato e che quindi il prezzo del cross continua a stare sopra questo PP e per tutto il giorno di oggi . si chiude la giornata odierna . ed ora ????? cosa faccio ?? lascio il PP fino a che non viene "rotto " ??? o ricalcolo il nuovo PP prendendo in esame i valori della giornata di oggi ??? questo è un punto che non afferro .....
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